Per accedere al cassetto previdenziale, fiscale o, comunque, agli altri servizi on line della Pubblica Amministrazione, sarà necessario dotarsi di SPID perché le vecchie credenziali (PIN e Password) non consentiranno più l’accesso (per l’INPS già dal prossimo primo ottobre).

lo Spid è il Sistema con cui i contribuenti possono avere accesso ai servizi on line della PA.

Ormai è un termine di dominio pubblico perché lo Spid piano piano sta diventando uno strumento che tutti utilizzano. Spid, acronimo di Sistema pubblico di identità digitale è quel sistema che offre l’accesso ai servizi online della pubblica amministrazione italiana. Uno strumento che ormai utilizzano molti cittadini e molte imprese. Ma di cosa si tratta? Cos’è lo Spid e cosa davvero offre a chi si registra nel sistema ed usa le credenziali?

Spid, come funziona?

Una delle cose che rende lo Spid uno strumento innovativo e di facile utilizzo è che può essere utilizzato da PC, smartphone e tablet. Anche la richiesta dello Spid è particolarmente semplice. Per la richiesta è necessario possedere un indirizzo di posta elettronica attivo, un numero di telefono di linea mobile, la tessera sanitaria con impresso il codice fiscale e un documento di identità in corso di validità, sia esso la patente, il passaporto o la carta di identità.

Occorre scegliere tra gli Identity provider che offrono il servizio. In fase di registrazione la procedura può essere differente a seconda dell’Identity provider scelto. In linea generale, occorre collegarsi e registrarsi al sito del provider scelto. I documenti prima elencati servono per identificare il richiedente a prova di errore.

E inoltre, proprio per confermare a pieno l’identità del richiedente, ci sono Identity provider che chiedono foto dei documenti in tempo reale, altri che invece vogliono la registrazione utilizzando il riconoscimento facciale con webcam. Infatti cosa comune a tutti i provider è il triplice step di registrazione per ricevere le credenziali Spid. Prima di tutto occorre inserire i dati anagrafici, poi bisogna creare le credenziali e poi si passa al riconoscimento.

Scegliere uno tra gli Identity provider

Molto importante la scelta dell’Identity provider, perché cambia la procedura di riconoscimento ma anche perché i tempi di rilascio dell’identità digitale variano, perché alcuni sono gratis ed altri a pagamento e perché ogni Identity provider offre livelli di sicurezza differenti.

Ricapitolando, per decidere quale provider scegliere, meglio pensare alla modalità di riconoscimento più facile per il richiedente in base ai suoi mezzi, al livello di sicurezza necessario per le esigenze dello stesso richiedente.

Spid e livelli di sicurezza, cosa sono?

L’identità Spid è costituita da credenziali con caratteristiche differenti in base al livello di sicurezza richiesto per l’accesso. E questo è molto importante perché rende bene l’idea di cosa sia il livello di sicurezza. Come detto, ci sono tre differenti livelli di sicurezza per lo Spid. Il primo livello, detto anche livello base è quello che consente al richiedente di usare lo Spid con credenziali di accesso di propria scelta.

Lo si usa per servizi che non richiedono un grado di sicurezza elevato.

Il grado di sicurezza due invece, è quello che prevede sempre l’utilizzo di credenziali scelte dal richiedente, ma che ogni volta che vengono inserite, per accedere al servizio necessitano di un codice temporaneo di accesso o di una autorizzazione tramite App su smartphone o Tablet.

Il terzo livello di sicurezza invece, prevede l’uso di una card rilasciata proprio dal provider.

Gli Identity provider a cui ci si può rivolgere sono, in rigoroso ordine alfabetico, Aruba, Infocert, Intesa, Lepida, Namirial, Poste Italiane, Sielte, Spid Italia, e Tim.

Lo studio rimane a disposizione per ogni richiesta di “aiuto”.